sabato 8 agosto 2009

UNA PROVINCIA FORMATO GIOVANI

In Italia esiste una questione giovanile. Un’affermazione forte, un allarme, perché dopo anni in cui in molti hanno speso fiumi di parole sull’argomento, hanno scritto e pontificato, possiamo con certezza affermare che poco o nulla è stato fatto. Le problematiche che quotidianamente i ragazzi devono affrontare le conosciamo: la precarietà del lavoro, la carenza di luoghi di aggregazione, i prezzi degli affitti troppo alti,…
La questione va prima ricondotta sul campo della rappresentanza e della presenza che i giovani hanno all’interno dei gruppi dirigenti. Spesso chi “governa” ha ben poca idea di quelle che sono le reali esigenze, da qui nasce la necessità di un rinnovamento a tutti i livelli, di coloro che hanno la responsabilità di guidare questo paese. Rinnovamento che non può essere solo anagrafico, altrimenti ci sarebbe il rischio di scadere in un stucchevole giovanilismo , ma prima di tutto qualitativo. Ad un rinnovamento dei gruppi dirigenti, al quale il PD ha risposto con un ringiovanimento delle proprie liste comunali e provinciali, esiste l’urgenza di mettere in campo una piattaforma programmatica che dia risposte alle questione che i giovani pongono a chi governa. Le forze di centrosinistra hanno posto l’accento, nei propri programmi per le comunali, principalmente su tre aspetti: la rappresentanza giovanile (es. consulta/forum giovanile), luoghi e momenti di aggregazione (potenziamento dei centri giovanili, allungamento orari delle biblioteche,…) e politiche abitative (aumento delle quote di edilizia convenzionata). Con queste idee pensiamo di poter garantire un’alternativa forte e credibile rispetto alla destra che nei propri programmi non pone il giusto rilievo alle politiche per i giovani..
Un ruolo importante lo ha anche la provincia, ente le cui politiche vengono spesso sottovalutate. Il presidente Filippo Penati ha reso protagonisti i giovani in questi anni e in questa campagna elettorale. Il Presidente ha fortemente voluto incontrare i giovani milanesi, per ascoltare le idee le quali integralmente sono state inserite nel programma elettorale. Ecco quattro proposte per la provincia:
-L’abitazione:i prezzi degli affitti sono alti, specialmente per gli studenti universitari. La proposta è l’istituzione di un’agenzia degli affitti che faccia incontrare domanda e offerta, incentivi la legalizzazione del mercato e la calmierazione dei prezzi, in particolare per gli studenti.
-Il lavoro: deve tornare ad essere priorità. La nostra provincia è piena di eccellenze, spesso sottovalutate. La flessibilità oggi è una realtà che non va confusa con la precarietà. Pensiamo in tal proposito che l’expo sia un’occasione per la creazione di nuove opportunità che non siano solo lavoretti durante l’evento, ma al contrario un lavoro stabile per laureati, ricercatori,…E’ sentita inoltre, l’urgenza di incentivare la formazione, in particolare per favorire coloro i quali non possono permettersi master,…
-La movida: Milano e provincia sembrano subire un coprifuoco che non esiste in nessun altra grande città universitaria europea. Le proposte consistono nell’aumentare gli spazi e momenti di aggregazione collettiva e l’istituzione di un servizio trasporti notturno. Occorre promuovere un divertimento intelligente e non il proibizionismo.
-Internet: bisogna far circolare le idee liberamente, andando oltre i limiti e gli ostacoli, spesso economici, che ne limitano la trasmissione. La proposta è semplice e chiara: Rete wi fi libera e gratuita.
Queste quattro proposte rispondo, almeno in parte, alle esigenze dei giovani. Sono nate non dall’intuito di un “politicante”, ma dal confronto e dall’ascolto dei giovani, tramite questionari, incontri con il mondo delle associazioni,…
L’attenzione posta dal Presidente Penati e lo sforzo fatto dalla sua coalizione per rinnovarsi nelle persone, nei metodi e nei contenuti meritano un forte apprezzamento ed una riconferma. La nostra città, la nostra provincia vedranno dei forti cambiamenti nei territori derivanti dall’opportunità dell’Expo e dalle trasformazioni di sistema che deriveranno dalla crisi. Noi giovani ne dovremmo essere protagonisti, è potremmo esserlo riacquistando una nostra soggettività e protagonismo. Con Filippo Penati presidenti sarà possibile.

Luca Nuvoli

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